L’Istituto si configura come presenza educativa significativa nel territorio, accogliendo un’utenza eterogenea dal punto di vista economico, sociale e culturale. L’ambito territoriale in cui opera presenta le caratteristiche dell’area interna insulare, dove l’economia agro-pastorale riveste ancora un ruolo preminente.

Nel territorio sono presenti imprese di piccole dimensioni, orientate al mercato locale, con modeste capacità di assorbire manodopera, per cui solo una parte della popolazione lavora nei servizi e nelle poche fabbriche rimaste. La crisi, che ha colpito tutti i settori, in questi ultimi anni ha portato a un ridimensionamento dell’occupazione, determinando insicurezze economiche, incertezze per il futuro e acuendo il fenomeno della sottoccupazione e del lavoro nero. Conseguentemente le famiglie subiscono i disagi causati dalla continua involuzione di un sistema economico precario che manifesta ripercussioni anche sul piano culturale e sociale, con un crescente spopolamento del territorio. La scuola registra questi cambiamenti con una progressiva diminuzione degli alunni, con le pluriclassi e con lo spostamento in altra sede.

Il tasso d’immigrazione si attesta invece al di sotto del 2% e gli immigrati provengono prevalentemente dal Marocco, dalla Serbia, dall’Albania e dalla Cina.

La presenza di un importante patrimonio archeologico, la cui valorizzazione è affidata ad alcune società, cooperative ed associazioni di volontariato, rappresenta una risorsa culturale.

La forte presenza di attività che operano nel sociale (cooperative, associazioni no profit, volontariato, etc.), ampliano l’offerta dei servizi e creano nuove opportunità occupazionali.